VILLA SAN GIOVANNI – Il gonfalone della città di Villa San Giovanni alla 20esima edizione della “Marcia della Pace Perugia-Assisi”, portato dai rappresentanti dell’associazione “Ponti Pialesi” dietro concessione dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rocco La Valle.
La manifestazione è in programma oggi, a cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale. «A cento anni da quell’inutile strage che ha provocato più di 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti, mutilati, invalidi – si legge nella presentazione dell’evento – migliaia di persone si metteranno in cammino per dare voce alla domanda di pace che sale da ogni parte del mondo e per dire basta a tutte le guerre, “alle guerre fatte di scontri armati e alle guerre meno visibili, ma non meno crudeli, che si combattono in campo economico e finanziario con mezzi altrettanto distruttivi di vite, di famiglie, di imprese”».
A dire basta alla violenza ci sarà dunque pure una folta delegazione di cittadini villesi, per contribuire alla promozione della “globalizzazione della fraternità” che deve prendere il posto – come auspicato da Papa Francesco – della globalizzazione dell’indifferenza.
Un valore, quello della fraternità, che va scoperto, amato, sperimentato, annunciato e testimoniato. E che “Ponti Pialesi”, associazione pro legalità e pace, continua a tenere alto, a Villa San Giovanni e non solo. «Quest’anno – ha detto il presidente – abbiamo ricevuto ancora più adesioni per la manifestazione, e ciò non può che renderci felici». f.m. (Villaedintorni)
“La Marcia sia occasione per un maggior impegno nella cultura della solidarietà, ispirata ai valori morali e al servizio della persona umana e del bene comune” (Papa Francesco)
“La Pace ha bisogno di noi, di speranza e la speranza ha bisogno di ciascuno di noi e prima di riformare il Paese dobbiamo riformare le nostre coscienze” (Don L. Ciotti)
Quello della Marcia è un popolo bellissimo, è come stare in una parte di Italia che crede nei valori della fratellanza, della pace e che dice no alla guerra, anche a quella in nome di Dio: una strumentalizzazione inaccettabile, contro la quale tutti noi ci dobbiamo schierare, capendo bene che oggi i primi ad essere colpiti da questo uso strumentale di Dio sono proprio coloro di fede musulmana che sono guardati in cagnesco da chi vede in loro potenziali terroristi” (L. Boldrini – Pres. della Camera)
Ponti Pialesi: la Marcia della Pace insieme, come esperienza unica e bellissima!!!